La Congrega dei Radici e Fasioi nasce nel 1999 a Susegana, in Provincia di Treviso, ove tutt'ora ha sede, per iniziativa di un gruppo di amici intenzionati a far riscoprire le vecchie tradizioni gastronomiche trevigiane scegliendo a simbolo il piatto più tipico della zona: i “radici e fasioi” (radicchio di campo e fagioli).
Si tratta di un piatto povero, composto da alimenti semplici, legati alla vita contadina dei tempi passati, ma ricco di sapore e soprattutto di sostanze nutritive (sali minerali, vitamine, fibre, proteine vegetali, oltre ai grassi del lardo che si usava come condimento).
In quanto alimenti storicamente accessibili anche alle fasce sociali più povere, i "radici e fasioi" hanno avuto il merito, in secoli funestati da guerre e carestie, di salvare realmente la popolazione della Sinistra Piave dalla fame e dal flagello della pellagra, ed hanno costituito, fino al secondo dopoguerra, un pasto quotidiano per molte generazioni dei nostri antenati.
La Congrega – oggi divenuta, in ossequio alle prescrizioni della normativa sul Terzo Settore, un'Associazione di Promozione Sociale – è da sempre dedita alla promozione del piatto tipico e del territorio della Marca Trevigiana, che ha presentato, con molteplici iniziative, in tutto il territorio nazionale ed anche all'estero.
Il piatto dei "radici e fasioi", dopo aver conosciuto secoli di presenza quotidiana sulle nostre tavole, stava per essere dimenticato.
La Congrega dei Radici e Fasioi si prefigge anzitutto di far riscoprire questo piatto, offrendone in prima persona la degustazione in vari contesti socio-culturali, e riportandolo tra le proposte culinarie dei migliori ristoranti del territorio.
Allo scopo, dopo accurate ricerche, la Congrega ha registrato e omologato la ricetta dei "radici e fasioi" presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, così da garantire il rispetto dell'autenticità della tradizione.
La Congrega promuove altresì la conoscenza del territorio locale della Sinistra Piave e più in generale della regione Veneto, mediante esperienze turistico-culturali guidate, in ambienti diffusamente tutelati come Patrimonio Mondiale dell'Unesco, che vanno dalle nostre colline del Prosecco, alle importanti città d'arte, ai borghi storici, alle innumerevoli meraviglie naturali ed artistiche di questa regione racchiusa tra lo splendore di Venezia e la magnificenza delle Dolomiti.
Non sono mancati, infine, lo studio delle tradizioni e la solidarietà verso persone meno fortunate, con iniziative che ci hanno visto anche uscire dai confini locali, attivare scambi e collaborazioni con altre regioni italiane, e portare il nostro piccolo contributo anche fuori dai confini nazionali.