XXIV ANNIVERSARIO CONGREGA DEI RADICI E FASIOI - congrega dei radici e fasioi


09-02-2023 Leggi

XXIII anniversario della nascita della Congrega dei Radici e Fasioi - congrega dei radici e fasioi

Il 3 aprile 2022 la Congrega dei Radici e Fasioi ha festeggiato il suo XXIII anniversario di nascita. L'evento a Susegana (TV) nella sua parte Ufficiale presso la "Sala del Vino " della Cantina Conti Collalto e poi per il convivio presso CastelBrando di Cison di Valmarino nel prestigioso Salone Sansovino.
Dopo i due anni di blocco totale delle attività causa pandemia da Covid-19 e a seuito dell'elezione del nuovo direttivo della Congrega per la morte del Gran Maestro Antonio Roccon, nonostante comunque i persistenti timori e le paure legate all'emergenza sanitaria, abbiamo voluto fortemente organizzare questo tradizionale incontro per dare un segno di "vita" della Congrega e sopratutto per riprendere quelli che sono i compiti dei circoli enogastronomici e cioè la valorizzazione delle tradizioni, dei territori e per quanto ci riguarda del "piatto dei Radici e Fasioi".
Con la partecipazione di 17 Circoli enogastronomici affiliati alla Federazione Italiana Circoli Enogastronomici (F.I.C.E.), Domenica 3 aprile si è dunque svolta presso le Cantine Conti Collalto a Susegana in Provincia di Treviso l'apertura dei festeggiamenti alla presenza delle Autorità politiche locali e regionali nonchè di numerosi cittadini. Dopo l'intervento del Gran Maestro Giuseppe Penso, quello della Cantina Conte Collalto, del Sindaco di Susegana Vincenza Scarpa, del Consigliere Regionale Alberto Villanova, il Presidente della F.I.C.E Dott. Marco Porzio, del professore Renato Grando, quest'ultimo sulla Storia dei fagioli e del piatto dei Radici e Fasioi. La festa come detto, è stata organizzata in ricordo del Gran Maestro Antonio Roccon che della Congrega ne è stato il fautore, il presidente e l'indiscusso regista che ha portato il Circolo ad essere conosciuto in italia e nel mondo. Nell'occasione è stato proiettato un breve filmato rappresentativo della sua vita per la Congrega. Successivamente, è stato presentato e ufficializzato il nuovo logo della Congrega realizzato con modalità più moderna, lineare e stilizzata pur mantenendo i tradizionali elementi che contraddistinguevano quello precedente. La cerimonia è poi proseguita con la nomina di due Confratelli (Mauro Rasi e Omar Dal Pos) e di due Confratelli Onorari (Luca Zaia e Renato Grando) nonche con la consegna al Comune di Susegana nelle mani del Sindaco Vincenza Scarpa di una pergamena dedicata al Gran Maestro Antonio Roccon quale esempio per i propri cittadini, di dedizione per il territorio e le sue tradizioni e per il sociale. E' stata una bella e sentita cerimonia, partecipata da parte della cittadinanza dove la Congrega è ormai radicata nel tessuto sociale. Sulle note dell'Inno della Congrega dei Radici e Fasioi (realizzato dal defunto Maestro renato Zuin), la manifestazione è proseguita a Cison di Valmarino (TV) ove presso il sontuoso salone del teatro Sansovino di CastelBrando è stato consumato il pranzo alla presenza di 200 commensali. E' stato degustato chiaramente il nostro piatto dei Radici e Fasioi nonchè un prelibato tradizionale piatto trevigiano che è lo spiedo, preparato dai "Maestri dello spiedo" di Pieve di Soligo (TV) circolo enogastronomico anch'esso affiliato F.I.C.E.. Spiedo offerto dal Presidente dei Maestri dello Spiedo Dott. Remigio Villanova, che è anche confratello della Congrega dei Radici e Fasioi. C'è stato lo scambio dei doni con i Circoli enogastronomici presenti e a conclusione una piccola lotteria che per l'occasione (vicini alle festività pasquali) era composta da tre premi corrispondenti ciascuono di un uovo al cioccolato gigante. 
Bell'evento dunque, che si spera abbia segnato una ripartenza delle attiviità di promozione delle tradizioni e dei prodotti enogastronomici per tutti i Circoli FICE dopo questi due anni di emergenza sanitaria. E' stata una piacevole Doemenica di festa che ci ha permesso di guardare avanti e di sperare in un positivo futuro di relazione e di coinvolgimento sociale.
A margine della festa è bello segnalare un "volto" importante della Congrega che è la solidarietà che ci è stata tramandata dal defunto Antonio Roccon che sempre ha voluto dedicare qualche cosa per le persone più bisognose e meno fortunate. Con questo spirito, il Confratello Ezio De Zotti, che ha vinto il primo premio della lotteria e cioè  l'uovo pasquale più grande (veramente grande), lo ha voluto donare ai "bimbi speciali" dell'Associazione "La Nostra Famiglia" di Conegliano la cui missione è la tutela della dignità e il miglioramento della qualità della vita attraverso specifici interventi di riabilitazione delle persone con disabilità specie in età evolutiva. Con un semplice ma significativo ed emozionante  incontro  con i ragazzi speciali (hanno voluto sapere della Congrega, dei nostri mantelli, dei radici e fasioi) il Confratello  Ezio ha consegnato loro l'uovo. Vedere la gioia nei loro occhi è satata un ulteriore emozione. Bellissimo gesto che fa onore al Confratello Ezio De Zotti e alla Congrega dei Rradici e Fasioi.


17-09-2022 Leggi

Auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo - congrega dei radici e fasioi

La CONGRAGA DEI RADICI E FASIOI augura a tutti i migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo.

Il Gran Maestro
Giuseppe Penso


20-12-2021 Leggi

Consegna targa a NUOVO RANCH - congrega dei radici e fasioi

“Non abbiamo certo la pretesa di surrogare le più famose Guide enogastronomiche. Più semplicemente, crediamo sia giusto che una realtà come la Congrega, si faccia parte diligente per far conoscere (e per riconoscere pubblicamente) le eccellenze imprenditoriali del nostro territorio”. Il Presidente, Antonio Roccon, ha spiegato con queste parole la decisione della Congrega di assegnare al ‘Nuovo Ranch’ di Ponte di Piave, ristorante della tradizione veneta, la targa che suggerisce la frequenza del locale stesso. “Non è un evento molto frequente, questo; difatti – ha chiosato Roccon – in venti anni di attività, le abbiamo assegnate tre (al ristorante ‘da Gigetto’ a Miane, alla locanda ‘al Gambrinus’ e al ristorante ‘Castelbrando’) cui ora si aggiunge questo”. Tutto è avvenuto in occasione della festa del Patrono di Susegana che prevedeva un evento dedicato alla tradizione. Evento che ha visto protagonisti i Radici&Fasioi’, l'ossada di maiale, il cotechino con purée, e la polenta con salame cotto. Oltre al riconoscimento al ‘Nuovo ranch’, la Congrega ha anche premiato il Comitato del Maggio Suseganese per il pluriennale impegno nell’organizzazione della festa.


08-06-2019 Leggi

I Radici e Fasioi incontra l'ossada - congrega dei radici e fasioi

Anche quest'anno ci ritroviamo la sera del 23 maggio, sotto i tendoni festeggiamenti del Comitato del Maggio Suseganese. Il motivo é festeggiare con la tradizionalità enogastronomica. I Radici e Fasioi si incontreranno con l'ossida e magari con un "goto" di raboso per colorare un appuntamento che viene riproposto annualmente nel segno della convivialità e dell'amicizia. Un sincero ringraziamento va al Comitato del Maggio Suseganese, per la sua disponibilità.


19-05-2019 Leggi

CON LA CONGREGA DEI RADICI E FASIOI A CASTELBRANDO - congrega dei radici e fasioi

Quello dell’attenzione verso i meno fortunati è un tratto costante dell’attività della Congrega. Un’attenzione declinata anche con azioni concrete. L’ultima, in ordine di tempo, ha avuto per palcoscenico la scenografica sede del maniero di Castelbrando. Qui, erano centocinquanta – arrivati anche da fuori Regione – coloro che avevano risposto all’invito del Gran Maestro, Antonio Roccon. Una serata che, come da consolidata tradizione, ha coniugato la solidarietà con la cultura. La parte sociale si è concretata, prima con l’acquisto di panettoni confezionati dall’Associazione ‘Oltre l’indifferenza’, poi, con il sorteggio degli stessi abbinati a confezioni di vino. ‘Oltre l’indifferenza’ si occupa di ragazzi down le cui condizioni richiedono una continua assistenza. Per questo, la Congrega ha avviato un progetto di collaborazione. La parte culturale ha visto l’intervento del professor Giorgio Moretti, docente di igiene alimentare presso l’Università degli studi di Padova. Oltre a illustrare le già note proprietà curative dei fagioli, Moretti ha anche illustrato i contenuti della più recente scoperta realizzata dall'ateneo padovano: i fagioli rappresentano un valido intervento per curare alcune tipologie di tumore; e sono un importante presidio per guarire l’osteoporosi. Tra i partecipanti c’erano anche l’assessore del Comune di Susegana, Matteo Bardin, e il presidente della 6^ Commissione consigliare regionale, Alberto Villanova. Nei loro interventi hanno posto l’accento l’importanza di queste iniziative che rappresentano un contributo fondamentale per la diffusione della cultura solidale. E poi, naturalmente, il momento conviviale con uno spartito che ha previsto il benvenuto con i vini della tenuta della Principessa Isabella Collalto, l’avvio con cotechino accompagnato da purè e lenticchie, la continuazione con i Radici&Fasioi, e con lo stinco di maiale con patate e verdura mista. Chiusura con uno strudel su letto di cioccolato, caffè e ammazzacaffè. Generale l’apprezzamento per l’evento e l’arrivederci alla prossima occasione.


30-03-2019 Leggi

VENTI ANNI DI RADICI E FASIOI - congrega dei radici e fasioi

E’ un’espressione - ‘C’erano persone arrivate da ogni dove’ - che si usa abbastanza spesso quando si vuole dare enfasi a una nutrita partecipazione. Una forma più o meno esagerata, secondo le occasioni, naturalmente. Poi, però, capita che – se non nel senso letterale – l’espressione assuma un valore più concreto. E’ quanto è successo, ad esempio, domenica 20 gennaio a Susegana, in occasione del 20° compleanno della Congrega dei Radici&Fasioi. A celebrare l’avvenimento, infatti, c’erano alcune centinaia di persone, in rappresentanza di 18 Confraternite italiane e di 6 arrivate dal Portogallo, dall’Estonia e da Macao. Insomma: non proprio dai quattro angoli della terra, ma insomma.

Accolti, in una mattina tersa e stuzzicante, dal magnifico complesso del castello di San Salvatore, sulla collina che sovrasta Susegana. Un castello dal quale si gode una straordinaria vista su uno degli scorci più emblematici della campagna trevigiana. Venti anni e non sentirli, naturalmente. Il Gran Mastro, Antonio Roccon, nel suo intervento di saluto, ha ricordato la genesi della Congrega. “Eravamo un gruppo di amici desiderosi di fare qualcosa per conservare le tradizioni del nostro territorio; con un’attenzione particolare per la cultura e l’enogastronomia, dedicandoci a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento per i ‘radici e fasioi’, un piatto storico del territorio. Un comune passione, declinata poi con la nascita della Congrega”. In apertura, c’era stato il saluto della Principessa Isabella Collalto De Croy, che ha voluto ricordare il solido legame tra la Congrega e il castello. “Ricordo con piacere un’analoga festa, sempre ospitata al castello, per i primi dieci anni di attività della Congrega. Allora, tra l’altro, mio figlio diciottenne entrò a far parte della Congrega stessa. E questo mi sollecita ad augurare che, tra altri dieci anni, ci si possa ritrovare per un nuovo compleanno”. E’ toccato poi al primo cittadino di Susegana, Vincenza Scarpa, portare il saluto dell’Amministrazione e, assieme, quelli del presidente del consiglio regionale del Veneto, Luca Zaia, impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali. “Quel 1999 era stato caratterizzato da molti eventi che hanno segnato la storia del Paese e del mondo. Ed è bello che, anche nel nostro ambito, si possa annotare un momento dal quale sono scaturite tante occasioni di crescita della comunità”. Il saluto della Federazione è stato, invece, portato dal presidente Marco Porzio. “Realtà come la Congrega, con i suoi appassionati associati, e la guida scoppiettante del Gran Maestro Roccon, sono la più concreta ed efficace conferma che la condivisione e l’impegno - che connotano l’attività della Fice - hanno solide basi su cui costruire”. La parte ufficiale della cerimonia è proseguita con l’intronizzazione di nuovi Confratelli. Quelli effettivi sono Ezio De Zotti e Costantino Gava; ma la platea si è allargata anche con gli onorari. Il primo dei quali è stato Antonio Loureiro, della Confraternita portoghese ‘De Albergaria’ di Velha, cittadina di cui è anche sindaco. Un rapporto, quello con la zona del Portogallo a sud di Oporto, che Roccon aveva avviato alcuni mesi fa, durante una trasferta alla scoperta della ‘broa’, un pane la cui tradizione risale molto indietro nel tempo. Il secondo socio onorario, invece, arrivava da molto più vicino, da Cesiomaggiore (Bl) per la precisione. Si tratta di Fabio Bona, presidente della Confraternita del Formaggio Piave dop. E poteva forse mancare, in questa occasione, l’attenzione al ‘rosa’? No, ovviamente. D’altra parte, già da qualche tempo la Congrega prevede la presenza delle Dame. Un gruppo che si è arricchito, in questa occasione, con l’entrata di tre nuove affiliate: Dina Battel, Gabriella Zavan e  Monica Lavina. Chi conosca, anche solo superficialmente, il Gran Maestro, però, sa che bisogna sempre aspettarsi novità e sorprese. Per il ventennale, ecco la nascita di nuove figure: le giovani dame e giovani discepoli. “Chissà se saranno, come noi speriamo, la linfa per il futuro della Congrega. In tutti i casi – registrava Roccon - serberanno un ricordo indelebile di questa giornata che li ha visti protagonisti assieme a tanti confratelli arrivati anche da lontano”. Ad aprire il capitolo dei giovani sono stati Valentina Bianchi, Giorgia Zava e Marco Zava. Molto compunti e senza timori, i tre hanno retto benissimo la scena. La parte ufficiale dell’incontro, filato via senza intoppi o lungaggini, si è conclusa con la consegna dei premi ‘Arte Culinaria Veneta’, giunta alla terza edizione, la chiama delle Confraternite e il ringraziamento a quanti hanno reso possibile l’evento. ‘Arte culinaria’ è stato assegnato al ristorante ‘Nuovo Ranch’ di Cesarino Maitan, alla cantina ‘Bortolin Angelo Spumanti sas’ di Desiderio Bortolin e – per i media – a ‘Telechiara’, a ritirare c’era Angelo Squizzato, e a ‘La Tribuna di Treviso’, per la quale c’era Giorgio Sbrissa. Quanto ai sostenitori, riconoscimenti Roberto Grigolin, la Banca della Marca, l’Alumax e Saccon Gomme.

Quindi le foto di rito, sulla ribalta del castello di San Salvatore, e lo studio e l’apprezzamento dello spartito, predisposto per l’occasione.   
Al castello di San Salvatore, per festeggiare i 20 anni, c’erano le Confraternite Broa d’Avanca, Carne Madeira, de Albelgaria e Sabores do Botareu (dal Portogallo), quella Estone e quella di Macao.

E le italiane; Snodar, 12 Apostoli, Baccalà alla vicentina, Bigoi al torcio,Tavola veneta, Leoniceno Colli Berici, Dogale della Marca, Corniola, Birra trappista, Nostalgici del Tabàr di Sant’Antonio Abate, Caminaza, Raboso Piave, Pasta fresca, Salame di Varzi-Pegaso, Soppressa s. Giacomo minore, Formaggio Piave dop, Della Vite e del Vino, Gorgonzola di Cameri.


04-02-2019 Leggi

APERTO L'ANNO ACCADEMICO - congrega dei radici e fasioi

"Questa sera potevamo rimanere tutti a casa, accoccolati dal caldo dei nostri affetti ed invece abbiamo voluto essere qui. Abbiamo spento la televisione  ed acceso  la simpatia e l'allegria della nostra unicità, per  regalarla al vicino di tavola". Ha esordito così Antonio Roccon,  il Gran Maestro della Congrega dei Radici e Fasioi,  all’apertura dell’anno  accademico,  avvenuta  all’insegna  del tutto  esaurito  tra  la  splendida  cornice pedemontana, nel ristorante da Gigetto a Miane. “Un’associazione – ha continuato Roccon - che si preparara  a  festeggiare  il  ventennale  della  sua costituzione.  Vent’anni  spesi  con  impegno  e dedizione nel tramandare i sapori, la cultura e le tradizioni  che  fanno  parte  delle  nostre  origini  e della  nostra  sensibilità;  e  che  animano  e caraterizzano lo spirito della Congrega dei Radici e Fasioi. Vent’anni che ci hanno visti impegnati anche nel sociale, in silenzio e con discrezionalità perché, mutuando una frase del grande Bartali: " La medaglia più bella non la si fa vedere ma  la si appunta sul bordo della giacca dell’anima". Ad onorare l’evento con  la  sua  presenza,  S.A.S.  la  principessa  Isabella  Collalto,  e  il  consigliere regionale  Alberto  Villanova,  assieme    ad alcuni rappresentanti delle comunità locali. Una  convivialità  spesa  all’insegna dell’amicizia, del calore e della simpatia di tutti  i  commensali,  in  attesa  che  fosse servito  il  piatto  più  ambito  della  serata:  i radici e fasioi, una portata semplice e dai profumi  nobili,  in  grado  ancor  oggi  di evocare sapori e ricordi antichi; un quadro stupendo disegnato sul piatto e spennellato con  la  maestria  delle  tinte  uniche  del raboso,  un'ottimo  vino  d’autore.  Un  vino dal  colore  rosso  rubino,  come  il  sangue versato  dalla  Grande  Guerra  anche  nel fiume  Piave  e  della  quale  quest’anno  ne ricorre  il  centenario.  Un  anniversario ricordato nella serata, con il  racconto dei 'Fratelli d'Italia', opera del socio Claudio Coghetto,  che  anche  quest’anno  si  è  confermato  nel  Premio  d’autore  dei   “Racconti a Tavola”. Due uomini, due soldati che nell'assurdo della guerra, vivono e  condividono  le  grandi  difficoltà  della  vita  di  trincea,  scoprendosi improvvisamente fratelli di una nazione che sta crescendo. Cosimo e Bepi, pur proveniendo  dagli  antipodi  del  paese  (Erice  e  Susegana),  si  ritrovano  uniti  nel nome  di  una  grande  amicizia.  Un  amicizia  che  si  rinsalda  giorno  dopo  giorno fondendosi  nei  valori  comuni  ed  inalienabili  e  che  permettono  loro  di soppravvivere  alle  atrocità  della  Guerra.  Un amicizia,  grande  quanto  la  volontà  di  condividere tutto, anche un piatto di radici e fasoi fatto in trincea  nel giorno di Pasqua. Un piatto unico in tutti i sensi quello  dei    radici  e  fasioi  che  inconsapevolmente, proprio nel giorno della rinascita pasquale, è riuscito a far rinascere aggregandoli, tutti i soldati d'italia nel rispetto di ogni loro diverso stile di vita, di abitudine e  di  consuetudine.  Soldati  che  si  riscoprono  essere tutti fratelli nella stessa sorte e negli stessi drammi; uomini  divenuti  improvvisamente  tutti  Fratelli d'Italia sotto il cielo dello stesso credo e della stessa nazione.


04-02-2019 Leggi

A PASSO SAN BOLDO CON IL GRAN MAESTRO E IL VICE PRESIDENTE DELLA FICE - congrega dei radici e fasioi


E’ soprannominata la strada dei 100 giorni perché tanti ce ne sono voluti, con altrettanta fatica e sacrificio, per costruire la strada che unisce due comunità, quella di Cison di Valmarino (TV) e di Tambre d’Alpago (BL). Furono gli austriaci a volerla fortemente, per poter facilitare l’accesso di mezzi e uomini al fronte del fiume Piave , con lo scopo di scatenare l’offensiva della Grande Guerra del solstizio del ’18. Con i suoi 15 kilometri, partendo da  Tovena, i suoi tornanti mozzafiato e le sue cinque gallerie in curva, la strada per il San Boldo è stata per quel tempo, un’opera di grande ingegneria civile. 

Qui, sulla piana del passo, si sono date appuntamento Domenica 29 Luglio, la “Congrega dei Radici e Fasioi”, la “Confraternita del Formaggio Piave dop”, la “Congrega dell’Amarone”, la “Congrega Sovrano et Nobilissimo ordine dello Antico recioto”, la “Congrega del Soppressa Veneta” e la “Confraternita del Raboso Piave”. Un modo per rinsaldare l’amicizia e i valori comuni con la consapevolezza di essere sulla strada giusta per portare in alto, non solo sul Passo San Boldo, le unicità qualitative ed organolettiche di sapori e piatti unici.

Un’occasione per ritrovarsi e festeggiare il Gran Maestro Antonio Roccon e  il vice presidente della F..I.C.E.,  Arnaldo Semprebon, che con l’occasione sono stati proclamati confratelli onorari della “Confraternita del Formaggio Piave dop”. Un tangibile riconoscimento per ringraziarli per l’impegno e la dedizione continua profusa,  per dare continuità  al lavoro delle Confraternite della F.I.C.E.


02-08-2018 Leggi

DISTRIBUIRE LE RESPONSABILITA' PER AFFRONTARE MEGLIO I NUOVI IMPEGNI - congrega dei radici e fasioi

Sono stati definiti ed attribuiti incarichi specifici ad alcuni confratelli, con lo scopo di avere dei riferimenti precisi, sia per la congrega dei radici e fasioi, sia per i confratelli delle altre congreghe. 

Compiti conferiti non per dar maggior visibilità ad alcuni confratelli ma per permettere alla congrega di avvalersi di un lavoro utile e necessario, in occasione soprattutto dei prossimi importanti impegni che la attendono. Incarichi distribuiti con la consapevolezza che ognuno di loro sarà un punto di riferimento in grado di far la propria parte con umiltà e disponibilità, avvalendosi dell'aiuto di tutti i confratelli. Di seguito, i nominativi e le cariche associate.


Antonio Rocon               Presidente e Gran Mestro

Giuseppe De Nadai           Segretario

Antonio Vasagrande          Cassiere

Umberto Bressan              Alfiere

Claudio Coghetto              Pubbliche Relazioni

Giovanni Guizzo                Cerimoniere


Buon lavoro a tutti!


28-07-2018 Leggi

ALLA SCOPERTA DEL PANE PORTOGHESE - congrega dei radici e fasioi

Milleottocento chilometri per un incontro caratterizzato dalla condivisione del più semplice e, assieme, più importante degli alimenti: il pane.

La Congrega dei Radici e Fasioi, per l’occasione unitamente a quella del ‘12 Apostoli’ di Scorzè, è volata ad Avanca, cittadina a una settantina di chilometri a sud di Oporto, dove ha sede la Confraternita della Broa de Avanca.

La ‘Broa’ è un pane la cui tradizione risale molto indietro nel tempo. Lo si prepara con vari cereali e, da cotto, diventa molto duro, dura parecchi giorni ed è molto buono.
La pagnotta è di ragguardevoli dimensioni: pesa, infatti, 5 kg.

“Gli amici di Avanca – ricorda il presidente, Toni Roccon – la stanno promuovendo in tutto il Portogallo, con l’obiettivo di far tornare nuovamente questo pane dimenticato sulle tavole portoghesi”.
Naturalmente si è fatta grande festa; nobilitata dalla presenza del Segretario di Stato all'agricoltura che ha fatto una solenne promessa: il prossimo 20 gennaio, in occasione della festa per i 20 anni di ‘Radici&Fasioi’, arriverà a Susegana; portando con sé anche la Presidente delle Confraternite Portoghesi.


27-07-2018 Leggi

LA CONFRATERNITA DEI RADICI E FASIOI A DAVANCA IN PORTOGALLO - congrega dei radici e fasioi

Eravamo in molti a festreggiare la congrega portoghese De La Broa Davanca. Con lo spirito dell'amicizia condivisa, abbiamo abattuto barriere, che a volte sembrano insuperabili, quali distanze, confini e la lingua.
  
Un piccolo paese quello di Davanca, che in una manciata di giorni si è vestito a festa per noi. Una piccola comunità che si contraddistingue per l'ospitalità e il sorriso sempre acceso. I 10 confratelli della Congrega dei Radici e Fasioi con 4 confratelli della confraternita dei 12 Apostoli, si sono ritrovati con molti altri confratelli a Davanca, un paesino vicino ad Oporto in Portogallo per condividere nel segno della fratellanza, lo spirito che che da sempre contraddistingue le congreghe nazionali ed internazionali. Un'amicizia e l'allegria, fortemente sentita che ha coinvolto tutti, persino le autorità rappresentate dal segretario di stato che ha promesso di onorarci con la sua presenza, in occasione della festa del Santo Patrono della nostra congrega.

Abbiamo conosciuto nuove usanze e consuetudini, assaggiato sapori enogastronomici antichi e moderni e goduto delle sue  bellezze  paesaggistiche.  Abbiamo spezzato il profumo antico del pane, in una sorta di comunione fraterna, che ha permesso di rinsaldare una vecchia amicizia. Con il sorriso e il cuore colmo di tanta nostalgia e gratitudine ci siamo salutati, dandoci appuntamento a Susegana, per festeggiare il ventennale della fondazione della congrega.


25-07-2018 Leggi

DAL MONDO PER CELEBRARE LA CONGREGA DEI “RADICI E FASIOI” - - congrega dei radici e fasioi


TRIBUNA DI  TREVISO15 gennaio 2018


SUSEGANA (Treviso)  

SUSEGANA (Treviso)   Ci si può innamorare confezionando un piatto di “radici e fasioi”? Certo che sì. Provate a chiederlo a Claudio Coghetto. Fa parte della “Congrega dei radici e fasioi” di Susegana e la sua testimonianza l’ha affidata al volume “Racconti a tavola”. La confraternita ha festeggiato ieri il 19esimo della fondazione e all’appuntamento sono arrivati i testimonial di altre congreghe, da tutto il mondo. Tale è il fascino di questo piatto così semplice, frugale, ma gustosissimo, che dall’Estonia una bella signora si è fatta ben 3 mila km in auto per esserci. «È afrodisiaco?», ha chiesto ad Antonio Roccon, il priore. «Dipende», ha risposto il mantellato, sorridendo. Sì, perché le delegazioni di una trentina di sodalizi si sono presentati tutti con mantelli delle più diverse fogge, alcuni pure con copricapi singolari, le donne con una fascia blu e la riproduzione dello stemma della congrega di appartenenza e del tricolore. «Lo ammetto, eravamo un po’ maschilisti, non volevamo le donne tra i piedi», ride Roccon, «ma poi abbiamo ceduto alle loro insistenze». A fare gli onori di casa, la sindaca Vincenza Scarpa (in chiesa il parroco don Tarcisio). Il corteo ha attraversato la piazza, preceduto dagli sbandieratori di Feltre. Nel salone municipale, i discorsi, con lettura del messaggio del governatore Zaia, che riconosce ai “radici e fasioi” una valenza culturale, di tradizione, oltre che un’eccellenza gastronomica. Nell’aula delle grandi e vivaci discussioni politiche, si è parlato di tutt’altro in questa circostanza: con la passerella delle confraternite del Gongorzola, del formaggio Piave, del Raboso, del Recioto e dell’Amarone, delle grappe, della soppressa veneta, della birra trappista, del pane. Da ogni parte dell’Italia e dall’estero, dal Portogallo a Macao, dalla Spagna al Belgio, dalla Francia all’Estonia. Severissimo il rito della filiazione. I nuovi adepti hanno dovuto inginocchiarsi davanti a Roccon. Il quale poi ordinava: «Alzati. Ora io e te siamo fratelli». L’atmosfera era quella di un’autentica famiglia. La sindaca Scarpa ha approfittato per lanciare un nuovo appello per il ponte sul Piave: «Speriamo che le ruspe si presentino entro questa settimana», sospirava l’ex sindaco Gianni Montesel,«l’Anas ci ha assicurato che vuol incominciare in fretta». «E in fretta finire», si augura Scarpa. Intanto dopo mercoledì sera ci sarà una nuova congrega da invitare a una prossima festa: quella del Musetto che si costituirà ufficialmente a Riese.

Francesco Dal Mas


17-02-2018 Leggi

DICIANNOVE ANNI DI INTENSA ATTIVITÀ - congrega dei radici e fasioi

All’invito di Antonio Roccon, il gran capo della ‘Congrega dei radici e fasioi’ di Susegana, hanno risposto in molti. Intanto le Confraternite del Gorgonzola, del Formaggio Piave dop, del Raboso, del Recioto e dell’Amarone; e poi quelle delle grappe, della soppressa veneta, della birra trappista e del pane. Ma per celebrare la festa di un piatto del quale non sai se apprezzare di più la sua semplicità e frugalità o lo straordinario gusto, sono arrivati da ogni parte dell’Italia e dall’estero. Vicino, come Francia e Spagna; di media distanza, come Portogallo e Belgio; e da molto lontano, come Estonia e Macao! E proprio dall’Estonia è arrivata una bella signora che, per poter gustare il piatto, si è sciroppata tremila chilometri di automobile. La storia del piatto è diventata anche un volume – Racconti a tavole – scritto da Claudio Coghetto, membro della ‘Congrega’. Come da consolidata tradizione,  le delegazioni della trentina di realtà enogastronomiche erano presenti con le rispettive divise: mantelli delle più diverse fogge, in qualche caso con singolari copricapi. E le donne, con drappeggi particolari. “A dire il vero – celia, ma non troppo, Roccon – all’inizio non è che vedessimo di buon occhio la presenza delle donne. Poi, però, abbiamo ceduto alle loro pressioni”. Dopo la cerimonia in chiesa, il corteo ha attraversato la piazza, preceduto dagli Sbandieratori di Feltre, fino al municipio dove, ad accogliere i convenuti, c’era la sindaca Vincenza Scarpa. Nel salone ci sono stati i discorsi ufficiali, e la lettura del messaggio del governatore Zaia, che riconosce ai ‘radici e fasioi’ una valenza culturale, di tradizione, oltre che un’eccellenza gastronomica. In un’ambientazione che, solitamente, vive di accese e vivaci discussioni politiche, è andato in scena un altro cerimoniale; con il severissimo il rito della ‘filiazione’. I candidati a entrare nella ‘Congrega’ si sono genuflessi davanti a Roccon che, successivamente, ordinava: “Alzati, ora io e te siamo fratelli”. La presenza di tanti ospiti ha offerto il destro alla prima cittadina per lanciare un nuovo appello per il ponte sul Piave. “Speriamo che le ruspe si presentino entro questa settimana - sospirava anche l’ex sindaco Gianni Montesel. L’Anas ci ha assicurato che vuol incominciare in fretta”. “Sperando – ha chiosato la Scarpa – che in fretta si possa anche finire”. Il panorama dell’enogastronomia veneta continua a crescere: è imminente, infatti, la costituzione - a Riese – della ‘Confraternita del Musetto.


03-02-2018 Leggi

INVITO A TUTTE LE CONFRATERNITE ENOGASTRONOMICHE - congrega dei radici e fasioi

                                                   Gennaio 2018


                  
XIX CONVIVIO DELLA CONGREGA DEI RADICI E FASIOI 

                           Invito a tutte le Confraternite Enogastronomiche.  

                                           

La Congrega dei Radici e Fasioi per il compimento del XIX
di fondazione, è lieta di invitarVi all’annuale festa del Patrono
che si terrà il giorno 14 gennaio 2018 come da programma
allegato, presso le Cantine Conte Collalto della Principessa
Isabella Collalto, a Susegana–TV.


                           
                                   
VI ASPETTIAMO NUMEROSI !!!


24-12-2017 Leggi

TANTI AUGURI DI UN SERENO NATALE E DI UN FELICE - congrega dei radici e fasioi

                  Natale

Ogni natale è speciale.
Con la valigia in mano
raggiungerà malinconie
di ogni tempo,
di ogni dove.
Ti vestirà di luci e di colori
Per seppellire lacrime e dolori.
Questo Natale
sarà un frammento
di emozione perché
ogni natale è speciale.
Arriverà con la valigia vuota,
ti cercherà
e ti porterà lontano
se solo riempirai
con tutto l’amore
la valigia del tuo cuore.

Claudio Coghetto 


                 
Tanti Auguri di un Sereno Natale
                        e un Felice Anno Nuovo 

              dal Gran Maestro Antonio Roccon

            e dalla Congrega dei Radici e Fasioi


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