Si è svolta domenica 2 Dicembre la 12ͣ Grugnata a cura della Confraternita del Capocollo di Martina Franca.

Una giornata intensa che ha visto tra l’altro il gemellaggio tra la Confraternita ospitante e quella del Pampascione Salentino.

Le due Associazioni da tempo avevano un legame di fraterna amicizia e di continui contatti culturali e gastronomici.

La giornata ha avuto inizio con la visita guidata del Salumificio Santoro in agro di Cisternino, cittadina della Valle d’Itria posta a pochi chilometri di distanza da Martina Franca. Un viaggio tra salumi di eccellenza  la cui produzione nasce dall’esperienza decennale di due macellai che hanno affinato nel tempo un’arte salumiera apprezzata sia in Italia che all’estero, e che vede, tra l’altro, quali acquirenti prestigiosi : Eataly ed Harrod’s di Londra.

Dopo una puntuale ed accurata descrizione del ciclo produttivo dei prodotti aziendali, con una dimostrazione pratica della lavorazione del prodotto più rappresentativo, il capocollo, si è passati alla degustazione dei salumi abbinati a vini pugliesi di eccellenza.

Tra l’altro è stato proposto l’assaggio di un capocollo nella cui preparazione era inserito un primitivo di Manduria (etichetta “ES”) prestigioso marchio di quella zona di produzione.


Di seguito si è svolta la cerimonia di gemellaggio che ha visto partecipi anche i rappresentanti della Confraternita della Frittola Calabrese “La Quadara” intervenuti a sugellare con la loro presenza questo evento ed, al tempo stesso, a rafforzare il legame di vicinanza che già da tempo intercorre tra la gente calabrese e quella pugliese.

I Presidenti delle Confraternite gemellate e di quella Calabrese, nei loro interventi, hanno, tra l’altro, auspicato un nuovo impegno da profondere nei confronti dei territori del Meridione al fine di incentivare la rappresentanza Confratenitale attualmente ancora esigua nonostante le notevoli potenzialità in ambito enogastronomico.

Al termine della cerimonia i soci delle Confraternite intervenute si sono recati per il pranzo presso il Ristorante “Osteria Sant’Anna”, situato nella vicina cittadina di Cisternino, dove hanno potuto degustare i piatti della tradizione locale sapientemente rivisitati e proposti con uno spartito apprezzato da tutti gli intervenuti.