Nella Rocca di Verrua Savoia, in ciò che l’uomo ed il tempo ci hanno lasciato della storica fortezza che ha sconvolto i piani di guerra delle grandi potenze europee nei secoli XVII e XVIII, in questo punto strategico di avvistamento e difesa della via per la capitale sabauda, dominante la valle del Po ai margini delle colline casalesi, domenica 26 maggio 2019 si è svolta la XXXVII Tornata della Confraternita del Sanbajon e dij Noaset di Chivasso.
Il titolo della Tornata era “I profit ch’a l’han fait i franseis a Vrua” (detto piemontese traducibile in “vittoria di Pirro”), prequel della XXXV Tornata “l’Assedio di Chivasso”, incontro di due anni addietro nella Tenuta del Cerello, occupata dalla cavalleria francese nel luglio 1705.
Appuntamento con la storia a cura del Gran Maestro Roberto Cantamutto che, dopo brevi cenni sulla Rocca, ha parlato dell’assedio del 1625 durante la guerra dei Trent’anni e del duca Vittorio Amedeo II, “la volpe savoiarda”. Ha completato il ricordo storico l’attuale custode della fortezza, Enrico Giacomasso, che ha rievocato i sei mesi dell’assedio francese nella guerra di successione al trono di Spagna.
Nella Tornata ha fatto il suo ingresso in Confraternita Francesca Marino e sono stati mantellati Anna Cattaneo, Pasquale Centin, Franca Corio e Primaria Garoglio.
Hanno contribuito al successo dell’incontro la presenza del presidente della FICE, Marco Porzio, della Proloco Chivasso L’Agricola, Davide Chiolerio, e le Confraternite ospiti del Piemonte e Veneto: Associazione Cui dal lundass, Compagnie du S.A.R.T.O. Portique di Chivasso, Confraternita d’la Tripa d’Moncalé, Confraternita del Bacalà alla Vicentina, Confraternita del bagnet, del dolcetto e del moscato di Mango, Confraternita del gorgonzola di Cameri, Confraternita della Bagna Caoda, Confraternita della Nocciola tonda gentile di Langa, Confraternita del Vino e Panissa, Magnifica Consorteria dei Gamberai, Ordine dell’Amarena e del Nebbiolo, Ordine dei Coppieri di Aleramo e Sovrano Ordine dei Cavalieri della Grappa e del Tomino.
L’incontro si è concluso con aperitivo nel parco e pranzo nello storico ristorante “Antico Palter 1892”, in frazione Sulpiano di Verrua.
Il titolo della Tornata era “I profit ch’a l’han fait i franseis a Vrua” (detto piemontese traducibile in “vittoria di Pirro”), prequel della XXXV Tornata “l’Assedio di Chivasso”, incontro di due anni addietro nella Tenuta del Cerello, occupata dalla cavalleria francese nel luglio 1705.
Appuntamento con la storia a cura del Gran Maestro Roberto Cantamutto che, dopo brevi cenni sulla Rocca, ha parlato dell’assedio del 1625 durante la guerra dei Trent’anni e del duca Vittorio Amedeo II, “la volpe savoiarda”. Ha completato il ricordo storico l’attuale custode della fortezza, Enrico Giacomasso, che ha rievocato i sei mesi dell’assedio francese nella guerra di successione al trono di Spagna.
Nella Tornata ha fatto il suo ingresso in Confraternita Francesca Marino e sono stati mantellati Anna Cattaneo, Pasquale Centin, Franca Corio e Primaria Garoglio.
Hanno contribuito al successo dell’incontro la presenza del presidente della FICE, Marco Porzio, della Proloco Chivasso L’Agricola, Davide Chiolerio, e le Confraternite ospiti del Piemonte e Veneto: Associazione Cui dal lundass, Compagnie du S.A.R.T.O. Portique di Chivasso, Confraternita d’la Tripa d’Moncalé, Confraternita del Bacalà alla Vicentina, Confraternita del bagnet, del dolcetto e del moscato di Mango, Confraternita del gorgonzola di Cameri, Confraternita della Bagna Caoda, Confraternita della Nocciola tonda gentile di Langa, Confraternita del Vino e Panissa, Magnifica Consorteria dei Gamberai, Ordine dell’Amarena e del Nebbiolo, Ordine dei Coppieri di Aleramo e Sovrano Ordine dei Cavalieri della Grappa e del Tomino.
L’incontro si è concluso con aperitivo nel parco e pranzo nello storico ristorante “Antico Palter 1892”, in frazione Sulpiano di Verrua.