Festeggiati i primi quattro lustri della Confraternita.
Si racconta che, all’inizio, c’era una competizione tra amici, tutti produttori di quell’insaccato noto come ‘soppressa’. Una sfida come usava negli ambienti dove l’attenzione per i prodotti alimentari e la loro lavorazione, era massima. Poi, da confronto era uscita una proposta: perché non mettere assieme le esperienze per puntare, anche, alla promozione del prodotto? Ecco: venti anni fa, proprio da questi presupposti, nasceva la Confraternita delle Soppressa di Bassano del Grappa. Da allora, di strada ne è stata fatta molta e, per festeggiare i 20 anni, il presidente Bruno Valle ha chiamato a raccolta amici e confratelli. In tanti - alla fine erano rappresentate ben 18 Confraternite - si sono ritrovati nella accogliente cornice dell’agriturismo ‘al Covolo’ di Crespano del Grappa, pronti ad affrontare una sfida assai impegnativa con gli insaccati della Confraternita e non solo. Perché già la colazione di benvenuto proponeva anche trippe alla parmigiana! L’appuntamento aveva anche un altro significato. Da qualche anno, infatti, quattro Confraternite (con i padroni di casa, anche la Pasta Fresca, il Circolo Leoniceno dei Colli Berici e il Formaggio Piave dop) hanno deciso di organizzare assieme la propria festa annuale. Dopo l’avvio a Mel (2017, Piave) e l’incontro di Castione di Loria (2018, Pasta Fresca), ora è toccato alla Soppressa. Dopo la messa - col celebrante che ha rimarcato i valori della condivisione e della socialità che, da sempre, connotano il mondo delle Confraternite – c’è stato un primo momento di ufficialità. Il presidente Valle, ringraziati tutti presenti, ha tratteggiato rapidamente la storia della Confraternita. “Oggi – ha commentato Valle – cresciamo ancora in numero e questo, anche per la giovane età di alcuni nuovi confratelli, è un segnale molto importante”. Ben otto i nuovi associati (Giuseppe Bisson, Alberto Braggio, Giuseppe Campagnolo, Camillo Ferraro, Sergio Gazzea, Emanuele Gottardo, Matteo Silvano Lazzarotto e Gianfranco Piotto), cui Valle ha rivolto questo invito “Sono certo che vorrete sempre essere all'altezza degli ideali che ci uniscono, e che contribuirete, in modo concreto a rafforzarli. La nostra Confraternita ha lo scopo di valorizzare la degustazione della carne suina insaccata, tipico prodotto veneto realizzato con modalità di lavorazione assolutamente tramandate di generazione in generazione. A voi il compito di saper cogliere quest'occasione e di trasmetterla ad altri”. Nello spirito delle 4 Confraternite, c’è stata anche l’intronizzazione di una nuova associata della ‘Piave’: Italina Ferro. Presente anche il presidente nazionale della FICE, Marco Porzio, che ha espresso il plauso delle Federazione per l’importante traguardo raggiunto. “E sono certo – ha chiosato Porzio – che questo, lungi dall’essere considerato un traguardo, sarà piuttosto inteso come un punto di partenza per puntare a nuovi obiettivi”. Si è passati, quindi, a confrontarsi con lo spartito predisposto per l’occasione. Piatto della Confraternita (soppressa stagionata 18 mesi, lardo legato e impacchettato, guanciale, speck), tagliatelle con ragù della casa tagliato a punta di coltello, gran spiedo di carni miste, carpaccio d’ananas con gelato alla vaniglia e millefoglie del ventennale. IL tutto accompagnato da Tai rosso del Circolo Leoniceno, Raboso e Prosecco di Valdobbiadene. Prima del tradizionale scambio di doni, presente anche il consigliere regionale Maurizio Conte che ha ricordato la legge con la quale il veneto ha istituito il registro delle Confraternite, c’è stata la consegna di una targa ai fondatori della Confraternita: Leonida Diego Bussolaro, Bruno Ottavio Valle, Bruno Neri, Ennio Bussolaro e Mario Astuni. Poi la conclusione e l’arrivederci al 2020 quando a organizzare l’incontro delle quattro (in verità, l’anno prossimo ne entrerà una quinta: quella della Corniola Cordenese) sarà il Circolo Leoniceno che, nell’occasione, festeggerà i suoi primi 40 anni.
Le Confraternite presenti.
Presidente FICE - Federazione Italiana Circoli Enogastronomici- Marco Porzio.
Confraternita del Gorgonzola di Cameri,
Confraternita La Caminaza,
Pegaso - Confraternita Varzese Accademici del Salame,
Confraternita del Cotechino magro,
Confraternita Cavalieri della Birra Artigianale - Gruppo Treviso,
Confraternita della Pasta Fresca,
Confraternita del Formaggio Piave DOP,
Congrega dei Radici e Fasioi,
Circolo Enologico Leoniceno Colli Berici,
Confraternita Dei Nostalgici del Tabar di Sant'Antonio Abate,
Confraternita Helicens Fabula,
S.N.O.D.A.R - Sovrano et Nobilissimo Ordine dell'Amarone e del Recioto,
Imperial Castellania di Suavia,
Club 41 Venezia,
Amici di Merlin Cocai,
Confraternita del Baccalà alla Vicentina,
Confraternita déi Fasói in salsa cól busoéà forte de Bassàn,
Academio dai Cjarsons.
Si racconta che, all’inizio, c’era una competizione tra amici, tutti produttori di quell’insaccato noto come ‘soppressa’. Una sfida come usava negli ambienti dove l’attenzione per i prodotti alimentari e la loro lavorazione, era massima. Poi, da confronto era uscita una proposta: perché non mettere assieme le esperienze per puntare, anche, alla promozione del prodotto? Ecco: venti anni fa, proprio da questi presupposti, nasceva la Confraternita delle Soppressa di Bassano del Grappa. Da allora, di strada ne è stata fatta molta e, per festeggiare i 20 anni, il presidente Bruno Valle ha chiamato a raccolta amici e confratelli. In tanti - alla fine erano rappresentate ben 18 Confraternite - si sono ritrovati nella accogliente cornice dell’agriturismo ‘al Covolo’ di Crespano del Grappa, pronti ad affrontare una sfida assai impegnativa con gli insaccati della Confraternita e non solo. Perché già la colazione di benvenuto proponeva anche trippe alla parmigiana! L’appuntamento aveva anche un altro significato. Da qualche anno, infatti, quattro Confraternite (con i padroni di casa, anche la Pasta Fresca, il Circolo Leoniceno dei Colli Berici e il Formaggio Piave dop) hanno deciso di organizzare assieme la propria festa annuale. Dopo l’avvio a Mel (2017, Piave) e l’incontro di Castione di Loria (2018, Pasta Fresca), ora è toccato alla Soppressa. Dopo la messa - col celebrante che ha rimarcato i valori della condivisione e della socialità che, da sempre, connotano il mondo delle Confraternite – c’è stato un primo momento di ufficialità. Il presidente Valle, ringraziati tutti presenti, ha tratteggiato rapidamente la storia della Confraternita. “Oggi – ha commentato Valle – cresciamo ancora in numero e questo, anche per la giovane età di alcuni nuovi confratelli, è un segnale molto importante”. Ben otto i nuovi associati (Giuseppe Bisson, Alberto Braggio, Giuseppe Campagnolo, Camillo Ferraro, Sergio Gazzea, Emanuele Gottardo, Matteo Silvano Lazzarotto e Gianfranco Piotto), cui Valle ha rivolto questo invito “Sono certo che vorrete sempre essere all'altezza degli ideali che ci uniscono, e che contribuirete, in modo concreto a rafforzarli. La nostra Confraternita ha lo scopo di valorizzare la degustazione della carne suina insaccata, tipico prodotto veneto realizzato con modalità di lavorazione assolutamente tramandate di generazione in generazione. A voi il compito di saper cogliere quest'occasione e di trasmetterla ad altri”. Nello spirito delle 4 Confraternite, c’è stata anche l’intronizzazione di una nuova associata della ‘Piave’: Italina Ferro. Presente anche il presidente nazionale della FICE, Marco Porzio, che ha espresso il plauso delle Federazione per l’importante traguardo raggiunto. “E sono certo – ha chiosato Porzio – che questo, lungi dall’essere considerato un traguardo, sarà piuttosto inteso come un punto di partenza per puntare a nuovi obiettivi”. Si è passati, quindi, a confrontarsi con lo spartito predisposto per l’occasione. Piatto della Confraternita (soppressa stagionata 18 mesi, lardo legato e impacchettato, guanciale, speck), tagliatelle con ragù della casa tagliato a punta di coltello, gran spiedo di carni miste, carpaccio d’ananas con gelato alla vaniglia e millefoglie del ventennale. IL tutto accompagnato da Tai rosso del Circolo Leoniceno, Raboso e Prosecco di Valdobbiadene. Prima del tradizionale scambio di doni, presente anche il consigliere regionale Maurizio Conte che ha ricordato la legge con la quale il veneto ha istituito il registro delle Confraternite, c’è stata la consegna di una targa ai fondatori della Confraternita: Leonida Diego Bussolaro, Bruno Ottavio Valle, Bruno Neri, Ennio Bussolaro e Mario Astuni. Poi la conclusione e l’arrivederci al 2020 quando a organizzare l’incontro delle quattro (in verità, l’anno prossimo ne entrerà una quinta: quella della Corniola Cordenese) sarà il Circolo Leoniceno che, nell’occasione, festeggerà i suoi primi 40 anni.
Le Confraternite presenti.
Presidente FICE - Federazione Italiana Circoli Enogastronomici- Marco Porzio.
Confraternita del Gorgonzola di Cameri,
Confraternita La Caminaza,
Pegaso - Confraternita Varzese Accademici del Salame,
Confraternita del Cotechino magro,
Confraternita Cavalieri della Birra Artigianale - Gruppo Treviso,
Confraternita della Pasta Fresca,
Confraternita del Formaggio Piave DOP,
Congrega dei Radici e Fasioi,
Circolo Enologico Leoniceno Colli Berici,
Confraternita Dei Nostalgici del Tabar di Sant'Antonio Abate,
Confraternita Helicens Fabula,
S.N.O.D.A.R - Sovrano et Nobilissimo Ordine dell'Amarone e del Recioto,
Imperial Castellania di Suavia,
Club 41 Venezia,
Amici di Merlin Cocai,
Confraternita del Baccalà alla Vicentina,
Confraternita déi Fasói in salsa cól busoéà forte de Bassàn,
Academio dai Cjarsons.