Nell'ambito del convegno di studi sopraindicato, che si è svolto a Ragusa nei giorni 15/19 settembre 2022, la Confraternita dei Cenacolari ha curato la realizzazione della cena di gala che ne ha concluso i lavori.Nello scenario incantevole del castello di Donnafugata, in una tavolata riccamente addobbata, circa 120 partecipanti hanno avuto modo di gustare alcuni dei piatti della cucina barocca proposti dalla Confraternita.
Sono stati serviti: come antipasto uno "sfoglio ragusano" ricetta recentemente iscritta, su proposta della Confraternita ed a seguito di approfondite e documentate ricerche, nel registro delle Eredità lmmateriali della regione Sicilia, come primo piatto un " Pasticcio di maccheroni di casa Reale" ( involucro di pasta con dentro maccheroni, carne di vitello e di pollo, prosciutto, funghi, piselli, parmigiano ed aromi vari) e, come secondo, maiale al forno con contorno di caponata siciliana e frittatine. Ha concluso una imponente cassata siciliana.
Nel corso della cena il Presidente della Confraternita Saro Sortino ha illustrato nei dettagli le diverse pietanze, con particolare riguardo allo "sfoglio" che, ha detto, rappresenta nella storia della Comunità ragusana uno dei piatti più ricchi della tradizione contadina e che, nel corso degli anni, con l'immancabile velatura di zucchero e cannella,ha trovato posto anche nella cosi detta cucina nobile.
Sono stati serviti: come antipasto uno "sfoglio ragusano" ricetta recentemente iscritta, su proposta della Confraternita ed a seguito di approfondite e documentate ricerche, nel registro delle Eredità lmmateriali della regione Sicilia, come primo piatto un " Pasticcio di maccheroni di casa Reale" ( involucro di pasta con dentro maccheroni, carne di vitello e di pollo, prosciutto, funghi, piselli, parmigiano ed aromi vari) e, come secondo, maiale al forno con contorno di caponata siciliana e frittatine. Ha concluso una imponente cassata siciliana.
Nel corso della cena il Presidente della Confraternita Saro Sortino ha illustrato nei dettagli le diverse pietanze, con particolare riguardo allo "sfoglio" che, ha detto, rappresenta nella storia della Comunità ragusana uno dei piatti più ricchi della tradizione contadina e che, nel corso degli anni, con l'immancabile velatura di zucchero e cannella,ha trovato posto anche nella cosi detta cucina nobile.