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Quando si parla di pane sfogliato ci si riferisce a pani di pezzatura differenti il cui impasto viene ripiegato più volte prima di essere sottoposto al riposo di lievitazione ed alla cottura.
Si può affermare che il LȔADÈ L sia un pane sfogliato speciale che:
Il Lüadèl era presente nelle cascine e nelle case che potevano avere un forno nella bassa pianura mantovana ed in particolare a Pomponesco già da almeno un paio di secoli. Destinato al consumo familiare non aveva precise regole di peso o forma; ha la caratteristica di essere un po’ “schiacciato” e dalla superficie di colore nocciola chiaro dorato.
La consistenza è croccante all’esterno, ma morbidissima all’interno.
Consumato caldo, come è consigliato, sprigiona la fragranza del pane e l’invitante profumo di lievito.
La parola Lüadèl deriva dal termine Pomponescano “lüadur” ovverosia alzarsi, lievitare.
Si trattava infatti di una specie di lievito madre che veniva appunto utilizzato per la produzione di questo sfogliato di pane.
Nasce dall’esigenza di fare una “prova forno”.
Si sottraeva dall’impasto per produrre il pane un piccolo pezzo, si rigirava su sé stesso parecchie volte spennellandolo con un po’ di strutto; lo si inseriva poi nel forno testandone così la temperatura.
Questo test era importantissimo per poter poi cuocere il pane vero e proprio. I bimbi ne erano ghiotti. Successivamente da “prova forno” è diventato il pane della domenica o per le occasioni speciali.
Oltre ad essere utilizzato come alimento proprio, era un pane che accompagnava soprattutto i salumi locali come salame, spalla cotta, pancetta, ecc…
La ricetta era tramandata solo alle donne della famiglia ed un po’ come molte ricette e prodotti si è corso il rischio che questo piccolo patrimonio andasse perduto; si è riusciti a recuperarla dalle donne anziane della zona e del paese.
Una valida testimonianza ne è la Sig.a Gilda Azzi moglie del Cav. Saltini che dalla ricetta delle signore anziane del paese ha mantenuto viva dalla metà degli anni Sessanta nel ristorante del marito la produzione del Lüadèl.
Gli ingredienti sono:
Il tutto viene impastato e lasciato riposare e lievitare. Viene poi stratificato a sfoglia e spennellato con lo strutto.
Non esiste una produzione industriale di questo pane.
Attualmente il Lüadèl è preparato solo
Nel 2019 si è costituita la “Confraternita degli amici del Lüadèl” aderente alla F.I.C.E. (Federazione Italiana Circoli Enogastronomici) la cui finalità è la valorizzazione e la promozione di questo pane speciale che ha sempre rappresentato Pomponesco.
Inoltre, il Lüadèl di Pomponesco è presente anche sul sito dell’Arca del Gusto della Fondazione Slow Food.
Questo intento, quindi, di valorizzare e tutelare questi prodotti vuole essere anche una speranza ed un incoraggiamento per le nuove generazioni affinché non venga perso questo patrimonio culturale che fa parte delle tradizioni del nostro paese.
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