In occasione del primo capitolo della Confraternita della Pignata a Cariati in Calabria, l’Ordine dell’Amarena e del Nebbiolo di Sizzano ha partecipato insieme con il Dr Marco Porzio (Presidente della Federazione Italiana Circoli Enogastronomici e gran Maestro della Confraternita del Gorgonzola di Cameri) e ad altre confraternite, a un incontro di quattro giorni contraddistinto dalla grande, amichevole e generosa accoglienza dei confratelli calabresi e delle loro istituzioni, che hanno fatto conoscere una zona meno zona della Calabria Jonica con le sue eccellenze gastronomiche, artistiche e paesaggistiche. Dal pesce, ai formaggi, ai salumi, all’olio, al vino, agli agrumi e all’immancabile peperoncino, per finire con il gelato di una gelateria pluripremiata sia a livello nazionale sia mondiale. La notte della pignata, nella piazza, davanti al grande falò contornato dalle pignate con la rievocazione storica, gli sbandieratori e la musica con i balli tipici ha fatto conoscere la tradizione della Pignata e delle sue ricette patrimonio culinario da preservare. La sua storia originata in tempi remoti continua a tramandarsi di generazione in generazione.
Cariati era un tempo terra di maestri vasari e la pignata, manufatto in terracotta, nato per cuocere lentamente i cibi sulle braci del camino, ha una forma caratteristica panciuta dal fondo piatto e con due manici. La ricetta più tipica era quella a base di fagioli “ A suraca ‘ nta Pignata “ ma oggi vi si cucinano anche cibi più nutrienti e complessi. A tutti gli incontri erano presenti molte autorità tra cui i Sindaci dei due comuni dove si è svolto l’evento, della Dirigente scolastica dell’Istituto Alberghiero locale e la Direttrice del Museo del Mare. A Terravecchia, piccolo comune arroccato, il Sindaco Paolo Pignataro, titolare dell’omonimo caseificio, ha accolto i convenuti per un giro tra le vie del borgo ( uno dei più belli d’Italia) e ha offerto un gustoso aperitivo sotto l’Olmo del 1799. In seguito il pranzo nella pineta per degustare i piatti tipici della zona preparati dalle donne residenti ha concluso la giornata. Il viaggio è terminato nella casa dei genitori del Gran Maestro Dr. Domenico Nigro Imperiale per una giornata all’insegna dell’amicizia, della convivialità e dell’ottimo cibo.