ACCADEMIA DELLO SPIEDO D’ALTA MARCA

Lo spiedo come sistema di cottura della carne ha una lunga storia, vissuta all’interno delle cucine sontuose dei castelli e dei palazzi signorili o, per contrasto, all’aperto negli accampamenti delle popolazioni nomadi, e in anni più recenti, durante le celebrazioni e le feste popolari.

È accertato che lo spiedo di carni miste, come noi lo conosciamo oggi, sia una peculiarità di un territorio che possiamo genericamente riferire a tutta l’area collinare prealpina veneta.

Non a caso, a Pieve di Soligo, tra le colline patrimonio Unesco dell’’Alta Marca trevigiana, si decise nel 1956 di festeggiare l’uscita dall’incubo della guerra, allestendo nella piazza centrale del paese un vero e proprio Spiedo Gigante, sotto la regia del maestro speologo Poldo, con padrini e madrine d’eccezione come il sen. Francesco Fabbri e la grande soprano Toti Dal Monte. Così la tradizione venne consacrata definitivamente come elemento fondante della nostra gastronomia più tipica e Pieve di Soligo andò ad acquisire nel tempo il ruolo di città di riferimento dello spiedo.

Nel 2006, il Comune di Pieve in collaborazione con la Camera di Commercio di TV, il Consorzio delle Pro Loco del Quartier del Piave e l’Associazione Slow Food, decise di dare vita ad una Associazione per la valorizzazione di quello tipico del territorio: nacque l’Accademia dello Spiedo d’Alta Marca, con lo scopo di valorizzare e diffondere ulteriormente la cultura di questa ricetta tradizionale riconosciuta e di farne una delle attrazioni del territorio.

Non soltanto nella sua sede, al Fondaco del Gusto, attraverso corsi e seminari di spiedo, pubblicazioni e simposi, l’Accademia persegue l’obiettivo di preservare e promuovere la cultura della Qualità dello spiedo e dei suoi vari ingredienti e contorni, che tutti insieme ne definiscono la ricetta più tipica.