ASSEMBLEA NAZIONALE FICE - Domenica 26 Febbraio 2023
Cari confratelli,
vi ricordo che Domenica 26 febbraio 2023 presso il DB HOTEL – VERONA AIRPORT AND CONGRESS, in Via Aeroporto 20/c – 37066 Sommacampagna (Verona) si terrà l'annuale ASSEMBLEA NAZIONALE FICE.
Allegata troverete la convocazione; chiunque non avesse ricevuto per mail la convocazione con tutti gli allegati può farne richiesta al mio indirizzo mail presidente@confraternitefice.it.
18/02/2023: PRIMA USCITA CONFRATERNITA DELL'ANNO IN FRIULI
Anche quest’anno, come tradizione, la prima uscita della Confraternita Dogale della Marca è stata dedicata alla partecipazione della tradizionale “Fieste dai Nemoraz dal purzit” (ovvero la festa degli innamorati del maiale) organizzata dalla tavernetta Da Aligi a Porpetto, manifestazione che quest’anno ha raggiunto la 55^ edizione.Una brumosa giornata ci ha accompagnato nella prima parte della giornata che ci ha visto visitare il magnifico borgo di Strassoldo, una frazione del comune di Cervignano del Friuli, che costituisce un suggestivo esempio di antico borgo medievale, estremamente ben conservato e di raro fascino. Culla dell'omonima famiglia nobile germanica, ha dato all'Impero degli Asburgo d'Austria una lunga serie di importanti funzionari e generali.Sempre a Strassoldo abbiamo poi proseguito con la visita dell’Azienda Agricola Villa Vitas, un'incantevole dimora settecentesca acquistata nel 1937 dal commendatore Romano Vitas e diventata la sede dell’azienda vinicola, nata a inizio secolo come attività per il commercio di vini nel Porto Franco di Trieste. Oggi, la quarta generazione della famiglia Vitas, porta avanti il lavoro fatto da chi l’ha preceduta con immutata passione e dedizione, con lo sguardo rivolto alle più moderne tecniche e sistemi di coltivazione e vinificazione. La natura argillosa del suolo, ricco di detriti minerali, la vicinanza del mare e la protezione delle montagne creano un terroir ideale per una viticoltura di pregio e per la nascita di vini eccellenti, che rappresentano la terra friulana e il suo immenso patrimonio umano, storico e culturale.Il patron Roberto, ci ha accompagnato in un escursus sulla storia dell’azienda e sulle prospettive di crescita future, da affidare alla nuova generazione che sta crescendo in azienda. Abbiamo poi degustato con estremo piacere alcune delle sue produzioni, nella bella cornice della “cantina del nonno”, uno spazio ricavato da un vecchio locale di vinificazione ora riorganizzato a sala degustazione. La Confraternita Dogale della Marca ha testimoniato l’apprezzamento dell’ottimo lavoro svolto dalla famiglia Vitas omaggiandola di un tipico piatto ricordo.Da Strassoldo ci siamo poi trasferiti nella vicina Porpetto, sempre in provincia di Udine, per la seconda parte della giornata relativa al convivio. La titolare della Tavernetta Da Aligi, signora Cria, ci ha proposto il tipico menù del “Nemoraz”: prosciutto crudo, salame fresco cotto in aceto con polenta ed orecchie fritte come antipasto; riso e salsiccia, orzo e fagioli come primo piatto ed a seguire una succulenta serie di secondi patti costituiti da ossa e piedini bolliti accompagnati da cren e senape, lingua con patè di cavoli, salsiccia, pancetta e spiedino alla griglia, cotechino con brovada, fegato al vino, carrè al latte, costa in umido con patate, e l’immancabile stinco al forno. Il tutto accompagnato da un ottimo merlot. In conclusione, per addolcire il palato, un assaggio di biscotti gialletti con farina di mais abbinati ad un interessante e piacevole verduzzo friulano. Dopo lo squisito pranzo è avvenuta la consegna dei classici piatti ricordo della festa, e per chi è riuscito ad apprezzare il menù completo l’ambito premio della “Gramule d’oro” della tavernetta Da Aligi.
Giovedì 26 gennaio 2023 alle ore 20 in seconda convocazione, si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei soci della Confraternita Dogale della Marca di Mogliano Veneto presso la trattoria “da Danilo” in via Torni a Mogliano Veneto (TV).L’Ordine Del Giorno dell’Assemblea, oltre alle Relazioni del Presidente, del Tesoriere, del Revisore dei Conti ed all’approvazione del Bilancio 2022, prevedeva il rinnovo delle cariche Sociali per il quadriennio 2023/2026, oltre alla presentazione della bozza di programma per l’anno 2023.L’Assemblea dei Soci ha deliberato la conferma del Consiglio Direttivo uscente, ed ha poi definito di confermare anche per l’anno 2023 la quota associativa. Al termine dell’Assemblea, il confermato Consiglio si è riunito per stabilire le cariche sociali per il nuovo quadriennio che sono state così definite:Presidente: sig. Francesco DanesinVice Presidente: sig. Alberto GaionSegretario: sig. Luca CampagnaroCerimoniere: sig. Fabio SpessottoRevisore dei Conti: sig. Daniele Rossato.
3-12-2022: LA CUCINA VENETA INCONTRA I VINI DEL PIEMONTE
La Confraternita Dogale della Marca di Mogliano Veneto Treviso ha organizzato Sabato 3 dicembre 2022 presso l’antica Trattoria “da Bimbari” una serata a tema dall’intrigante titolo “LA CUCINA VENETA INCONTRA I VINI DEL PIEMONTE”. La serata è stata anche l’occasione per l’incontro pre natalizio di scambio degli auguri. Ad alcuni piatti tipici veneti, tra cui un interessantissimo “risotto alla sbiraglia” (di cui è stata fornita la ricetta ai commensali) ed uno splendido cappone al forno, sono stati proposti in abbinamento alcuni selezionati vini Piemontesi, tra cui un vivace Barbera d’Alba Josetta Saffirio di Monforte d’Alba.I piatti, preparati sotto la sapiente regia del titolare Achille Zorzi, sono stati illustrati, unitamente ai vini, dal presidente della Confraternita Francesco Danesin. E’stata una serata piacevole, tra piatti veneti di pregevole fattura ed interessanti abbinamenti con vini piemontesi di qualità. Non sono mancate le sorprese: nelle proposte dei vini è stato inserito un interessante e poco conosciuto Timorasso di Derthona, mentre nel finale è stato proposto un Barolo di Massolino del 2016 come accompagnamento ad un eccellente formaggio stagionato “Monte Veronese”. La crostata di mele finale ha trovato infine naturale accompagnamento con un piacevolissimo Moscato d’Asti di Massolino. RISOTTO ALLA SBIRAGLIA …LA STORIA E LA RICETTAIl risotto alla sbiraglia è una ricetta popolare diffusa sia in Veneto che in Trentino, grazie a materie prime facili da reperire ed a una preparazione abbastanza immediata. Il nome del piatto lo si fa risalire, dice la trazione orale, ai soldati austriaci (chiamati dai popolani “sbirri”) che negli anni del Regno Lombardo-Veneto e anche nelle guerre, durante le notti di sorveglianza, rubavano i polli nelle varie fattorie che incontravano per strada. Si racconta che durante la 1° Guerra Mondiale, i soldati austriaci invadessero le case, requisendo i polli dei cortili, pretendendo ospitalità da parte delle famiglie di contadini. E le donne preparavano loro il pollo in umido, aggiungendo talvolta del riso per rendere più sostanzioso il piatto. Servivano poi ogni porzione di risotto con un pezzo del pollo in umido. Da quel momento il piatto prese il nome di riso “alla sbiraglia”. Questo piatto è poi entrato nella tradizione delle nostre campagne; anche dopo il secondo conflitto mondiale veniva portato come piatto unico ai contadini sui campi durante la vendemmia, come pasto di mezzodì.INGREDIENTI: pollo; riso; burro; cipolle; carote; sedano; olio d’oliva; vino bianco; parmigiano reggiano grattugiato; sale e pepe.PROCEDIMENTO: Pulire il pollo e tagliarlo in ottavi. Con le carcasse preparare un fondo bianco comune. Tritare finemente cipolla, carota e sedano e metterli a soffriggere in una casseruola con l’olio. Aggiungere il pollo tagliato a pezzi, farlo ben rosolare e sfumare con il vino. Dopo qualche minuto, aggiungere del brodo di pollo (facoltativo qualche pomodoro pelato o concentrato di pomodoro). Coprire e cuocere dolcemente. Terminata la cottura togliere i pezzi di pollo, lasciarli raffreddare e tagliarli poi a pezzi più piccoli è preferibile disossarli. Nel sugo di cottura del pollo versare il riso, farlo insaporire bene e versare un po’ alla volta il brodo. A circa 3/4 della cottura aggiungere i pezzi di pollo. In ultimo, dopo aver salato e pepato quanto basta, completare con una spolverata di parmigiano. Il risotto alla sbirraglia non è un risotto fatto nel modo tradizionale, perché manca la tostatura iniziale del riso. Servirlo con parmigiano a parte.
Il Gran Maestro Emerito Mario Lameri è salito al tavolo celeste insieme ad altri Confratelli che lo hanno preceduto in questi ultimi tempi: Lucilla Cardano e Bruno Villa.Nel variegato mondo delle Confraternite, mancava un sodalizio dedicato alla Polenta: lacuna, questa che un gruppo di venti amici bergamaschi pensò giusto di colmare fondando nel novembre del 1976, presso un ristorante di Spirano, l'Ordine dei Cavalieri della Polenta.Mario, insieme alla moglie Ida, era uno di loro.Nel 2012 viene nominato Gran Maestro sostituendo il compianto Piero Ricci.Il suo impegno costante nel sostenere, difendere, ravvivare, diffondere l’uso della Polenta promuovendo nuovi modi di gustarla, ha portato la Confraternita alla ribalta a livello nazionale, tra le innumerevoli Confraternite.Il Gran Maestro Mario Lameri il 13 novembre 2021 ha passato il bastone della polenta al nuovo Gran Maestro Sergio Solazzi, rimanendo sempre nel consiglio dei Cavalieri come Gran Maestro Emerito, un grande riconoscimento che gli è stato attribuito contestualmente al cambio dello statuto dell’associazione proprio per evidenziare i meriti dimostrati sul campo.È stato un imprenditore lungimirante e non ha mai fatto mancare il suo supporto alla confraternita che nel 2026 festeggerà i 50 anni dalla fondazione».Proseguiremo le nostre attività anche in ricordo di Mario Lameri.